Il Milan compie un’autentica impresa ribaltando uno svantaggio di due gol contro il Torino e riprendendosi la vetta della classifica. Una serata dalle mille emozioni, in cui Christian Pulisic – premiato con un rarissimo 10 – ha scritto una pagina indelebile della stagione rossonera. La squadra di Allegri (questa sera sostituito da Landucci) ha mostrato carattere, organizzazione e capacità di reagire, nonostante qualche blackout difensivo.
Pulisic eroe della serata
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Entrato in campo nonostante la febbre, Pulisic ha deciso il match con una doppietta da attaccante puro, entrambi i gol segnati di sinistro e al culmine di azioni di grande qualità. Una prova da leader che richiama alla mente i grandi protagonisti della storia del club, e che rafforza l’impatto dell’americano sul calcio europeo, come già raccontato nella sua pagina dedicata su [Wikipedia](https://it.wikipedia.org/wiki/Christian_Pulisic).
Le difficoltà iniziali: Tomori e il blackout difensivo
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Il primo tempo del Milan è stato condizionato dall’episodio del rigore, nato da un intervento goffo di Tomori (voto 5). L’inglese ha pagato una lettura sbagliata e un momento di indecisione che ha compromesso l’avvio del match. Anche Pavlovic (6) ha sofferto la presenza di Zapata, colpevolmente libero di colpire sul raddoppio. Gabbia, al contrario, ha dato solidità e personalità, confermandosi tra i migliori del reparto (6.5).
Il centrocampo cresce alla distanza
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La svolta rossonera è arrivata soprattutto dalla mediana.
* **Modric (7)** ha illuminato il gioco con visione, intelligenza e movimenti che hanno permesso al Milan di rimanere sempre padrone del ritmo.
* **Rabiot (7.5)** ha risposto all’appello di Allegri con un gol pesantissimo e una prova di grande sostanza.
* **Loftus-Cheek (6.5)** è cresciuto nella ripresa, dando il via all’azione che ha rimesso in moto la rimonta.
Saelemaekers e Ricci, due acceleratori di gioco
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Saelemaekers (7) è stato tra i più vivaci: versatile, dinamico, sempre nel vivo delle azioni più pericolose. Ricci (6.5), entrato nella ripresa, ha inciso con qualità, servendo il cross decisivo per il gol vittoria di Pulisic e partecipando alla costruzione del secondo gol.
Le ombre: l’infortunio di Leao e l’errore di Nkunku
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La serata non è stata perfetta: Leao è stato costretto a uscire nel primo tempo (N/D), mettendo a rischio la sua presenza con il Napoli. Nkunku (6) ha pagato un errore sanguinoso in avvio ma si è riscattato nella ripresa con corsa e partecipazione al gioco.
Un Milan che sa soffrire e vincere
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Questa partita dimostra che il Milan ha ritrovato una dote fondamentale: la capacità di reagire e ribaltare situazioni difficili. Con un Pulisic in versione trascinatore, un centrocampo ritrovato e una difesa che, errori a parte, mostra segnali di solidità, i rossoneri mandano un messaggio forte al campionato: la vetta non è un caso.