TORINO - Il mercato di gennaio è alle porte. Servirebbe intervenire, sì, pur considerando tutti i limiti di una Juve che ha già speso parecchio in estate, finora senza vedere i frutti. Peccato, però, che manchi ancora un tassello chiave: la figura del direttore sportivo. La tarantella va avanti dall’estate. Tra giugno e agosto il tema non è mai stato considerato prioritario da Damien Comolli, che però l’aveva posto in cima alla to do list a partire da settembre. Dal momento, cioè, in cui il club avrebbe potuto pianificare le prossime sessioni. Ebbene, il ds non c’è. Fa tutto Comolli, in questa fase. E la società di head hunting che ha incaricato per la pre-selezione dei candidati ha già fornito da un pezzo la short list finale. In questa ci rientra Marco Ottolini, un profilo che fino a poco tempo fa convinceva davvero tutti. Pure lo stesso Comolli, colpito dal colloquio svolto e dal valore aggiunto che l’ex Genoa avrebbe potuto riportare alla Juve, una società che ha conosciuto da vicino nelle precedenti gestioni. Ottolini aspetta un segnale definitivo che non è ancora arrivato e inizia, giustamente, a farsi delle domande sulle reali intenzioni di Comolli, ora in procinto di valutare con molta attenzione un nome nuovo. Inglese, si chiama James Gow. Un candidato che ha scalato vertiginosamente le classifiche di gradimento della società e dello stesso amministratore delegato, che l’ha già (casualmente) incrociato ai tempi di Liverpool, seppur in un’altra veste.
Nuovo ds Juve: chi è Gow
Gow fa questo mestiere, quello del direttore sportivo, da tre anni a questa parte: poco più di un anno all’Al Jazira tra luglio 2021 e settembre 2022, seguiti da due anni coi danesi dell’Aalborg tra il 2023 e il 2025 (parentesi chiusa dopo la retrocessione nella serie cadetta). Alle sue spalle, però, ci sono 13 anni trascorsi al Liverpool, con incarichi diversi, mai realmente affini alla scrivania o allo scouting in senso stretto. Tuttavia, è un mago dei dati, da oltre un decennio: peculiarità che fa sicuramente gola a questa Juve. Gow nei Reds è partito a settembre 2007: sei anni nella formazione allestita per i ragazzi con disabilità, poi un incarico da match analyst del settore giovanile. Fino alle due avventure che gli hanno consentito un considerevole upgrade: la gestione dell’academy di Guilin, in Cina, e poi la responsabilità del New South Wales, in Australia. Nel 2021, però, la svolta che permette a Gow di diventare un direttore sportivo. All’Al Jazira è formalmente riconosciuto come “Academy Technical Director”, poi all’Aalborg diventa il ds, dunque diretto responsabile dei risultati e del percorso della prima squadra danese. Ha studiato Science and Football a Liverpool.
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