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L'ottovolante e il 'mea culpa': a Spalletti ora serve coraggio

L'allenatore bianconero ha toccato diversi temi in conferenza stampa: per la Juventus è un momento sempre più cruciale

"Vi ho danneggiato, non vi ho messo nelle condizioni di fare al meglio": è stata questa la sintesi, ribadita in conferenza stampa nel siparietto con Kalulu, del discorso di Luciano Spalletti alla Juventus dopo la sconfitta con il Napoli. L'allenatore bianconero ha fatto un passo in avanti e si è preso le proprie responsabilità dopo una partita deludente sotto diversi aspetti: la scelta di non avere riferimenti in avanti, in particolare, non ha pagato. E il primo a riconoscerlo è stato lo stesso Spalletti, che però ha tenuto alta l'attenzione: quest'esperienza dolorosa deve servire a tutti, a cominciare da lui.

E allora è da qui, da quell'ottovolante "su cui mi fanno stare" che la Juventus deve ripartire per trovare una volta per tutte l'equilibrio che annulli i continui capovolgimenti di fronte. La squadra ha bisogno di stabilità e, soprattutto, del coraggio del suo allenatore: la continuità non può essere un'opzione vincente.

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