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Petrachi, ora i colloqui con i giocatori del Torino: "Voglio capire chi vuole restare e chi vuole andare via"

Giornata di presentazioni in casa Torino, con **Gianluca Petrachi** che torna a ricoprire il ruolo di Direttore sportivo dei granata dopo l'addio di sei anni fa. In conferenza stampa, [al fianco di Urbano Cairo](https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/torino-cairo-grazie-vagnati-ma-ho-voluto-cambiare-da-petrachi-voglio-giovani-con-potenziale-2177990), lo stesso neo dirigente ha spiegato [fra i vari temi](https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/torino-petrachi-la-situazione-e-difficile-serve-garra-mercato-non-sara-rivoluzione-a-gennaio-2177988) anche le problematiche del Toro dal suo punto di vista e il mercato che verrà: "Mi sono fatto delle idee, è giusto che sia così. L'idea più importante la sviluppi insieme al tecnico: con lui ho chiarito alcune tematiche tattiche, come secondo lui è giusto giocare ed eventuali correttivi. Ho le idee più chiare, ho passato la giornata con Baroni e mi ha dato linee guida e non devono esserci equivoci tattici. Magari ci sono calciatori scontenti e dobbiamo prendere giocatori funzionali. Non sarà una mercato di rivoluzione, ma riparazione. Magari manderemo a giocare qualche giocatore che nel 3-5-2 trova poco spazio e che aveva più senso in un 4-3-3 o 4-2-3-1".

**Ha avuto colloqui individuali?**

"I calciatori, quasi sempre, danno tutto anche per le persone che lavorare per loro. Penso a magazzinieri, medici, team manager, a tutti: se non scatta l'empatia...Le gioie più importanti sono per la gente che lavora per i ragazzi. Il mio senso di appartenenza parte dalle radici. Dobbiamo avere compattezza, se un ragazzo non sente cos'è il Toro lo deve capire. Perdere o vincere non è la stessa cosa. Ora partiranno tutti i colloqui con i giocatori, voglio capire chi vuole restare e chi vuole andare via. Ho parlato con qualcuno ieri, ma velocemente perché la cosa più importante era parlare con l'allenatore"

**Sarà un mercato creativo come nel 2010?**

"Se non sei bravo a farne uscire uno, ti crea problemi. Devo essere aiutato a fare collaborazioni furbe e intelligenti: se devo prendere un braccetto e liberare un trequarti...Non è solo creatività, di sicuro il mercato di gennaio è complicato e quando sono arrivato tanti giocatori volevano scappare. Oggi in tanti vogliono restare, ma devono dimostrarmelo"

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