Spalletti ha spostato l'olandese davanti alla difesa, trovando buone risposte dopo un primo tempo difficile: può essere uno dei punti fermi della 'nuova' Juve.
La Juventus ha chiuso la gara con il Pafos con tante risposte da cui ripartire. Il primo tempo non è stato sufficiente, anzi: i bianconeri hanno faticato e si sono fatti ingabbiare dagli ospiti, che hanno attaccato decisamente con più convinzione mettendo in pericolo la difesa in diverse occasioni. Poi nella ripresa il nuovo sistema di gioco ha dato una vera svolta alla squadra, che è andata in controllo e ha risposto con i singoli: David ha riscattato - anche se solo in parte - una prestazione opaca, mentre McKennie si è confermato ancora l'uomo in più per Spalletti.
È proprio qui la chiave della Juventus: il 4-2-3-1, usato per la prima volta dall'allenatore toscano, ha dato un equilibrio diverso e la squadra ha convinto, sia in attacco sia in copertura. E ancora una volta Teun Koopmeiners è al centro di questi cambiamenti.