È stata una partita complessa ma alla fine la Juventus grazie alla rete di Cabal è riuscita a battere 1-0 il Bologna. Non sono mancati gli episodi arbitrali dubbi, come il mancato rigore per la spinta di Lucumì su David, ma alla fine i bianconeri sono riusciti a portare a casa tre punti preziosissimi per la classifica. Al termine dell'incontro l'allenatore della Juve Luciano Spalletti ha analizzato la partita ai microfoni di Dazn: “*La vittoria di questa sera la più bella e importante con la Juve? Sicuramente sì, perché poi incontravamo una squadra con forza definita, con valore, che ha entusiasmo: basta vedere dov’è in classifica. Squadra lavorata e costruita bene, anche in 10 ci hanno creato situazioni difficili. Mentalità ben precisa, spiccata: aver vinto qua porta ancora più merito ai miei professionisti, ai miei calciatori. Stasera gli va detti bravi veramente”.*
Juventus, le parole di Spalletti
"L’avevo detto più volte in conferenza, poi diventa difficile perché se non fai risultato e non migliori… Ma io delle cose fatte bene le avevo viste durante gli allenamenti, in questa settimana soprattutto. L’avevo detto anche alla dirigenza: li avevo trovati energici e reattivi negli allenamenti. C’era bisogno di una prestazione che gli desse tranquillità: ora penso, spero, che questa li metta nelle condizione di poter andare oltre e ripetere la prestazione. Al di là del gol, dell’episodio, è la prestazione che viene poco valutata nel calcio. Stasera la Juventus è stata dentro la partita, nel cuore della squadra, vicino al pallone per 90’. Ha sbattuto, ha fatto contrasti, è andata oltre questi duelli individuali a cui ti costringe il Bologna. Può essere di buon auspicio per il futuro. Cabal intuizione? Cabal ogni tanto deve imparare a correggere la sua emozione: è un emotivo, è un cavallo Cabal. Ha gamba, forza, ha continui 100 metri nelle gambe e quelli hanno valore: è talentuoso chi fa i colpi di tacco, ma lo è anche chi fa 100 metri per 20 volte a tutto fuoco. Anche quello è talentuoso, ha il talento della ripetitività dei 100 metri per 20 volte. Fisico, forte di testa, non subisce l’1 contro 1, ma fino ad ora era stato troppo sporco per il valore che ha e per il livello di calcio che bisogna giocare, per cui gli ho rotto un po’ le scatole”.
L'elogio a Openda e le differenze con David
Toni elogia la prestazione della Juve e poi di Openda. Spalletti risponde: “Grazie per aver elogiato la prestazione, se lo sentono dire da te probabilmente gli suona in maniera diversa che da me. Openda calciatore differente da David: David lega il gioco, che ha relazione, ogni tanto mi sembra più una seconda punta. Openda più potente, con più forza, che contro squadre come il Bologna probabilmente si trova un po’ più a suo agio, perché ha i 60 metri di spazio. Probabilmente un po’ avvantaggiato dal tipo di partita e dal modo di giocare del Bologna”.
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