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De Paola: “Dopo cinque anni Juventus sta tornando nei circoli importanti del campionato”

TMW Radio

Il direttore Paolo De Paola è intervenuto a Tmw Radio nel settimanale appuntamento con l'Editoriale.

**Che segnale ha dato la Juventus nella vittoria contro il Bologna?**

"Dopo cinque anni la Juventus sta tornando nei giri importanti del campionato. Anche nel recente passato c'erano stati dei segnali con Tudor e Motta, ma poi è sempre tornato tutto come prima. Stavolta ho l'impressione che le cose siano siano differenti, perché Spalletti nonn appare ancora soddisfatto. Ha in mente posizioni diverse per alcuni giocatori e moduli differenti. Anche la rabbia di Cambiaso dà degli spunti, perché deve ritrovare più umiltà. Apprezziamo i suoi sforzi, ma deve dare ancora di più. Del resto abbiamo spesso detto che il male di questa Juventus è stato quello di sentirsi arrivata”.

**Il Napoli è tornato a sbandare?**

"Sinceramente non mi aspettavo una prova così fiacca. Il mio convincimento è sempre più quello che le squadre di Conte o vanno a mille all'ora o non riescono a gestire le partite. L'Udinese sarà pure una squadra fisica, ma, tra quelli annullati e quello regolare, ha segnato tre gol e colpito una traversa. Il Napoli avrà pure sfiorato il pareggio con Hojlund, ma poi c'è stato poco altro. La verità è che Conte non riesce ad alternare bene i suoi uomini, perché se è vero che molti elementi sono infortunati alcune variazioni si potevano trovare".

**Il Milan nel frattempo continua a non vincere le partite alla portata.**

"Abbiamo rivisto un Allegri consueto in questo 2-2. Dopo aver rimontato la squadra si è fermata, al contrario di quanto accaduto altre volte. Chiudersi contro una squadra che ha qualità e giocate come il Sassuolo è stato un pericolo assurdo e alla fine il pareggio è stato meritato".

**La Fiorentina intanto perde ancora uno scontro diretto vitale e svicola nel baratro?**

"La situazione è molto delicata, dato che riguarda anche la Ad ogni modo pure i tifosi dovrebbero porsi delle domande, perché se ora le critiche sono inevitabili, in passato sono stati contestati anche allenatori e dirigenti che avevano fatto decisamente bene. Nelle ultime stagioni la squadra poteva essere accompagnata in maniera calda e più appassionata e invece non c'è mai stata quella vera serenità per progettare qualcosa a lungo termine".

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