Nkunku, nelle ultime due sfide tra Torino e Sassuolo, sta dando timidi segnali di risveglio ma per Allegri è ancora troppo poco
Marco Pasotto, giornalista de La Gazzetta dello Sport, ha analizzato la situazione del reparto offensivo del Milan, evidenziando la mancanza di un punto di riferimento fisso e la necessità per Allegri di fare sempre affidamento su exploit individuali.
Nonostante le recenti prodezze di Christian Pulisic a Torino, Pasotto avverte:
PAROLE – «Non può esserci sempre Capitan America – che viaggia a una media gol stratosferica a livello europeo – a indossare il mantello del supereroe. Manca un punto di riferimento vero, una figura offensiva chiara e riconoscibile. Uno alla Giroud, per capirci»
Massimiliano Allegri, pur navigando nelle zone alte della classifica, è costretto a “inventarsi qualcosa ogni volta”, non potendo contare su un assetto offensivo consolidato.
I Nodi Irrisolti
Alla vigilia del Sassuolo, l’allenatore non è andato oltre un laconico “speriamo di riaverlo nel più breve tempo possibile”, aggiungendo che “sarebbe bene poter contare su quattro attaccanti”. Pasotto chiosa che le parole non sono state “esattamente un peana dedicato al messicano”.