Le occasioni, nel calcio, vanno riconosciute prima ancora che sfruttate. La **Juventus** lo sa e dopo il successo di Bologna si trova davanti a uno snodo che può indirizzare la stagione. La vittoria al Dall’Ara ha restituito certezze, fiducia e tre punti pesantissimi per restare agganciati al treno Champions. Ora però serve continuità, a partire dal nuovo scontro diretto contro la **Roma**, terzo confronto consecutivo di alto livello.
**Per Luciano Spalletti non è una partita qualunque: incrocia il suo passato e può diventare il trampolino per far decollare definitivamente la Juve.** Battere i giallorossi - scrive il _Corriere dello Sport_ - significherebbe accorciare proprio sulla quarta posizione, obiettivo minimo e imprescindibile. Il confronto con la scorsa stagione racconta una squadra diversa ma non lontana: un punto in meno rispetto alla Juve di Thiago Motta, una vittoria in più, ma meno gol fatti e più reti subite. Segnali di un percorso ancora in costruzione. Spalletti è stato chiaro dopo Bologna: "Da prestazioni così non si può tornare indietro". Il problema, fin qui, è stata l’altalena di risultati e rendimento, che aveva condizionato anche la precedente gestione di Igor Tudor. Il bilancio dell’era Spalletti resta positivo (6 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta), con il rimpianto dei pari contro Torino e Fiorentina.
**Il calendario offre un’opportunità da cogliere**: dopo la Roma arriveranno impegni sulla carta più abbordabili con Pisa, Lecce, Sassuolo, Cremonese e Cagliari. Ma tutto passa da qui. Alla Continassa la parola chiave è una sola: continuità. Spalletti vuole alzare il livello. Adesso tocca alla Juve dimostrarlo.