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Gasperini, la Roma e la Juve come riferimento: "Spalletti amico, ma da quando è a Torino..."

Una gara da non sbagliare. È questo il pensiero a Roma di Gasperini e i giocatori, soprattutto dopo il successo sul Como. Ma contro la Juve non solo ci si gioca la corsa all’Europa, ma c'è anche la possibilità di dare continuità all'ottimo momento di forma e di provare ad accorciare in classifica vista la sosta forzata di Napoli, Milan, Bologna e Inter impegnate in Supercoppa. Per questo dalla gara con il Como, intanto, si porta a casa la seconda vittoria contro le squadre che fino a questo momento ricoprono le prime sette posizioni. Con Napoli, Inter e Milan, infatti, non è andata come a Trigoria speravano, perché alle tre gare sono corrisposte altrettante sconfitte. Ora, però, il tecnico chiede alla sua Roma un salto di qualità perché è nei big match che fin qui è mancata ed è proprio dalla trasferta all'Allianz che i giallorossi vogliono provare a dare continuità.

Juve-Roma, conferenza Gasperini

Gasperini analizza il momento della Roma: "Dovbyk non ha recuperato dell tutto, si sta allenando da diversi giorni ma ha ancora difficoltà nel calciare. Per il resto ci siamo tutti tra i due partiti per la Coppa d'Africa. Anche Hermoso ha qualche problema, speriamo di averlo a disposizione. Non è un problema muscolare. Vorrei toccare comunque il meno possibile la squadra perché per portare Celik dietro devi spostare un esterno o Mancini, rischi di coinvolgere tre giocatori per rimpiazzarne uno. L'assenza di Ndicka ci costringe a fare delle prove. Le soluzioni sono quelle: Ziolkowski, Celik, Ghilardi e anche Rensch. Se dovesse mancare anche Hermoso questo ci metterebbe un po’ più in difficoltà". Su Dybala: "Lo valutiamo oggi. Proviamo, testiamo e vediamo se è in grado di giocare dall’inizio, di entrare a gara in corso o di andare in panchina. Le motivazioni credo siano sempre molto alte. Non penso che un giocatore del suo livello abbia problemi di motivazione. È solo una questione di condizione: deve stare bene, poter sprintare, calciare e farlo nel miglior modo possibile, avere la possibilità di giocare sui livelli che ci si aspetta da lui".

La scelta della Roma

Poi le domande si spostano sulle voci estive e quindi sulla scelta della Roma: "Ho preferito la Roma perché era la sfida più difficile in questo momento. Sono contento di com'è andata. Contro la Juve ora ci trovaimo a giocare una partita importantissima contro una squadra forte e ha sempre la possibilità di continuare a rinforzarsi. Nel suo Dna c’è l’intenzione di giocare ai massimi livelli, per vincere. Noi vogliamo davvero misurarci con questa squadra, perché il campionato è entrato nella fase più bella". Sulla classifica e il +4 sulla Juve: "Siamo stati bravi perché dopo quindici partite c’è già una striscia significativa dalla quale si possono trarre indicazioni. Non so se siamo tra le squadre più forti o se siamo la più forte in assoluto: ce ne sono tante molto valide e molto competitive. Penso però che i ragazzi abbiano fatto un ottimo lavoro in questo scorcio di campionato, in questi mesi. Direi quasi in tutte le partite, anche in quelle che non siamo riusciti a vincere. Credo che sia cresciuto anche sotto l’aspetto tecnico e della qualità, oltre che come squadra, in termini di compattezza. È vero che uno dei punti di forza sono stati i pochi gol subiti, ma è anche una squadra che nel corso delle settimane ha sempre cercato di creare occasioni e che, ultimamente, è riuscita con continuità a trovare il gol".

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